Articolo tratto da
http://www.demetragroup.net/1/abusivi_impostori_2439205.html
"
Cronaca de "LA STAMPA" di TORINO del 05/04/'13.
Falso ufficiale antidroga sale in cattedra nelle scuole
Una milizia fasulla per gli incontri organizzati nelle scuole
Con una divisa di fantasia faceva inchieste abusive sugli studenti Denunciati anche 30 collaboratori
Questa è la storia incredibile di Massimo Ibba, 42 anni, arrestato per bancarotta fraudolenta nel 2010, ora Direttore Generale dell’Agenzia Noas (Nucleo operativo antidroga e sicurezza scolastica), sorpreso dalla polizia, in divisa da alto ufficiale, con colori e fregi simili a quelli della Guardia di finanza, poco prima di una conferenza in una scuola, l’Enaip di Grugliasco, via Somalia 1. Adesso è indagato dal pm Vito Destito per una lunga serie di reati penali. Denunciati anche 30 «agenti» Noas, tra cui numerose donne.
Lampeggiante e manette
Ad accoglierlo a scuola, la mattina del 26 marzo, la preside in persona, Monica Costanzo. Lui che arriva a bordo di un’Alfa 159 con i colori d’istituto grigio-verdi, una deca sul muso e sul cofano. Sigla: AN-01. Sul sito dell’agenzia Noas, compaiono anche le immagini di due auto-pattuglie, due Mito bianco-blu, taroccate con il photoshop. E scorrono le immagini di una centrale operativa, con una selva di video collegati a chissà cosa . Gli agenti del Direttore Generale, che s’è ispirato alla struttura gerarchica della Cia, pagavano 350 euro per iscrizione.
Trenta agenti indagati
Tra loro guardie giurate, istruttori di arti marziali, body guard, addetti alla sicurezza di locali. Avevano placche di identificazione simili a quelle della polizia; giubbotti anti-proiettili; manette e divise con i gradi relativi. Ibba millantava rapporti con i Servizi Segreti e misteriose collaborazioni con le forze dell’ordine, snocciolando brillanti operazioni anti-crimine. Mai avvenute.
Forse si stava apprestando ad aprire altre «caserme», in tutta Italia, della sua milizia personale, completamente apolitica ma attenta al business della sicurezza.
«Beagle» emulo di Rex
Tra farsa e dramma. La Noas aveva pure l’unità cinofila anti-droga: il beagle di famiglia trasformato in segugio ma solo durante le «lezioni» agli ignari studenti di Grugliasco e ai bimbi delle Elementari di Cuceglio, nel Canavese. Il dramma invece, riguarda l’indagine condotta all’interno dell’Enaip per individuare eventuali spacciatori e consumatori tra i minori. La polizia del commissariato San Paolo ha sequestrato decine di schede personali dei ragazzi, videofilm che riprendono i minori, realizzati da otto detective della Noas travestiti da elettricisti. La preside sarà sentita come testimone per ricostruire tutti i passaggi.
«Invisibili ma presenti»
Il Noas ha un logo che ricorda alla lontana uno simile adottato anni fa dalla polizia: un dragone in oro su campo blu, fronde di alloro ai lati e il motto: «Invisibili ma presenti». Ibba si vantava di avere amicizie con polizia e carabinieri ma soprattutto con investigatori d’altissimo profilo. Secondo motto: Age quod Agis, fai bene quanto stai facendo. Seguono, sul profilo facebook, citazioni impegnative: «Non importa il colore o i gradi che indossi nella divisa, ma ciò che conta è quello che hai dentro. Questo è un servitore dello Stato Italiano». Parole sante. E un programma impegnativo: «Il Noas ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le informazioni utili alla difesa del minore in ambito scolastico e ricreativo».
Nel mirino di «Striscia»
Massimo Ibba è però l’ex manager della Maxibba Communication, più volte nel mirino di «Striscia la notizia». Prometteva monitor nei bar e nei ristoranti, collegamento a banda larga per alimentare il ciclo continuo di pubblicità da mandare in onda, spesa da 2 mila euro e incassi promessi da 400 euro al mese. Risultato: azienda fallita, soldi spariti, dipendenti a casa.
Ibba finì in carcere. L’avventura del Noas sembrerebbe iniziare nel 2009, con un «attento studio delle problematiche legate alla droga e alla tutela dei minori». Superato l’infortunio della «Maxibba», il manager (che ha una laurea in psicologia conseguita - dice lui - negli Usa) s’è dedicato all’Agenzia. E’ socio e amministratore - dice sempre lui - di Spotinvest, Fondi Immobiliari Privati Italiani, Association Invest Group, Img immobiliare, Nuova Edil Costruzioni, Direttore Generale de La Rosa Gialla, Guest Funeral House, Media Event, Training School Of Management. Nel portafoglio anche una ditta di abbigliamento, la Blm, cioè «Baciamo le mani». Chiude il vicequestore Elena Manti: «Indagini ancora lunghe, molto ancora da scoprire».
"